UNA STAGIONE CHE CONQUISTA
PROSSIMO APPUNTAMENTO:
Mercoledì 10 Aprile 2019 - ore 21.00
LA CASA DI FAMIGLIA
di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli, con Luca Angeletti, Augusto Fornari, Laura Ruocco, Toni Fornari e Simone Montedoro
regia di Augusto Fornari, produzione Teatro Golden
DATA | SPETTACOLO | DESCRIZIONE |
Mercoledì 7 Novembre 2018 | VIKTOR UND VIKTORIA COMMEDIA CON MUSICHE liberamente ispirata all’omonimo film di REINHOLD SCHUNZEL versione originale GIOVANNA GRA regia EMANUELE GAMBA con VERONICA PIVETTIGIORGIO LUPANO e YARI GUGLIUCCI e Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti scene Alessandro Chiti costumi Valter Azzini luci Alessandro Verazzi musiche originali e arrangiamenti Maurizio Abeni produzione a.ArtistiAssociati, Pigra srl |
Il mondo dello spettacolo non è sempre scintillante e quando la crisi colpisce anche gli artisti devono aguzzare l’ingegno. Ecco allora che Viktoria, talentuosa cantante disoccupata, si finge Viktor e conquista le platee... ma il suo fascino androgino scatenerà presto curiosità e sospetti. Tra battute di spirito e divertenti equivoci si legge la critica ad una società bigotta e superficiale (la nostra?) sempre pronta a giudicare dalle apparenze. La Berlino degli Anni Trenta fa da sfondo ad una vicenda che, con leggerezza, arriva in profondità. Veronica Pivetti si cimenta nell’insolito doppio ruolo di Viktor/Viktoria, nato sul grande schermo e per la prima volta sulle scene italiane nella sua versione originale. |
Domenica 25 Novembre 2018 | LA PROVA DI UN’OPERA SERIA Musica di Francesco Gnecco Farsa in un atto dell’Abate Giulio Artusi, revisione di Giacomo Zani Durata: 90 minuti Maestro Concertatore e Direttore: Takayuki Yamasaki Regia: Carlo Antonio De Lucia Scene :Angelo Canu Maestro del Coro Francesca Tosi
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La farsa in un atto dell’Abate Giulio Artusi (per la revisione di Giacomo Zani) La prova di un'opera seria, musicata dal compositore Francesco Gnecco, è andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 16 agosto del 1805, riscuotendo un enorme e duraturo successo tanto da essere tutt’oggi molto presente non solo nelle sale italiane, ma anche all’estero. Questa produzione viene proposta in un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste con le scene di Angelo Canu e la firma alla regia di Carlo Antonio De Lucia. Lo spettacolo è particolarmente adatto ad un pubblico giovanile, in particolare il regista vuole “far assaporare ai ragazzi la fascinazione del teatro d’opera, fatto di ori stucchi e velluti ma anche di lavoro duro, faticoso ma appagante e far capire che dal rock al Lago dei cigni le potenzialità sono uguali, che Verdi era il John Lennon dei suoi tempi e che la musica lirica contiene tutti i temi che ritrovano in qualunque cantautore moderno” (Ferialdi Patrizia). Quest’opera è una parodia della vita del teatro e svela al pubblico, in modo divertente ed ironico, quello che solitamente non si vede, ossia ciò che può accadere dietro le quinte di un teatro: non solo si possono verificare problemi tecnico-logistici, ma ci possono essere anche delle difficoltà che riguardano la gestione dei cantanti, come i tic e le manie di questi durante le prove di uno spettacolo.La concertazione e direzione musicale è stata affidata al Maestro Takayuki Yamasaki, già apprezzato ne Il segreto di Susanna e Gianni Schicchi nella tournée in Regione.
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Mercoledì 28 Novembre 2018 |
LA SIGNORA DELLE CAMELIE Gitiesse Artisti Riuniti adattamento scene e regia MATTEO TARASCO costumi Accademia Costume&Moda, Roma - 1964diretta da Andrea Viotti musiche Mario Incudine luci Gigi Ascione | Il romanzo di Dumas Fils, capolavoro della letteratura francese dell’Ottocento, è un viaggio nel profondo dell’animo umano, che restituisce un’immagine del mondo vividamente controversa.
Metterlo in scena, oggi, vuole essere un tentativo di riacquistare, attraverso la fascinazione del palcoscenico, i valori della parola poetica, con l’auspicio che riesca ad imporsi su altri linguaggi che dicono e spiegano, ma non insegnano il senso. Attraverso l’azione drammatica che avvinghia i personaggi della storia, s’intravede anche l’indissolubile legame economico, che costringe i personaggi a condividere un unico spazio vitale. In questo mondo il denaro trasforma la fedeltà in infedeltà, l’amore in odio, la virtù in vizio, il vizio in virtù, il servo in padrone, l’insensatezza in giudizio e il giudizio in insensatezza. “Dipingere la gente come la vedo e come la conosco”, scriveva Van Gogh al fratello Theo. E questo ha a che vedere con il teatro, con il cinema, con la letteratura e con il realismo di Alexandre Dumas che voleva descrivere la realtà che vedeva e conosceva
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Giovedì 13 Dicembre 2018 | MIO EROE di e con Giuliana Musso regia Giuliana Musso scene e assistenza Tiziana De Mario musiche eseguite da Andrea Musto direzione tecnica Claudio "Poldo" Parrino foto Adriano Ferrara
organizzazione Miriam Paschini produzione La Corte Ospitale | Il tema generale è la guerra contemporanea, il soggetto è ispirato alla biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001- 2014), la voce è quella delle loro madri. Le madri testimoniano con devozione la vita dei figli che non ci sono più, ne ridisegnano il carattere, il comportamento, gli ideali. Costruiscono un altare di memorie personali che trabocca di un naturale amore per la vita. Cercano parole e gesti per dare un senso al loro inconsolabile lutto ma anche all’esperienza della morte in guerra, in tempo di pace.
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Giovedì 24 Gennaio 2019 | TUTTA CASA LETTO E CHIESA di Dario Fo e Franca Rame con VALENTINA LODOVINI regia Sandro Mabellini | Tutta casa, letto e chiesaè uno spettacolo sulla condizione femminile, in particolare sulle servitù sessuali della donna. Si ride, e molto, ma alla fine resta addosso una grande amarezza. Il primo debutto è stato a Milano, alla Palazzina Liberty, nel 1977, in appoggio alle lotte del movimento femminista. Il testo è tuttora allestito in oltre trenta Nazioni: la condizione della donna, purtroppo, è simile ovunque. Il protagonista assoluto di questo spettacolo sulla donna è l’uomo. |
Giovedì 7 Febbraio 2019 SPOSTATO AL
| LA CASA DI FAMIGLIA di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli con Luca Angeletti, Augusto Fornari, Laura Ruocco, Toni Fornari e Simone Montedoro regia di Augusto Fornari Produzione Teatro Golden
| Scritta nel 2011, e ancora attualissima, “La casa di famiglia” è una delle prime commedie scritte dal quartetto di autori del teatro Golden Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli e diretta da Augusto Fornari.“La casa di famiglia” racconta la storia di quattro fratelli caratterialmente molto diversi tra loro, Giacinto, Oreste, Alex e Fanny. Una cosa hanno in comune: La Casa di Famiglia, dove sono nati e dove hanno trascorso la loro infanzia. Ognuno ormai ha una sua vita e una sua famiglia. Il loro padre è in coma da due anni e la casa vuota è da tempo inutilizzata. Un giorno Alex convoca i fratelli per annunciare che ha ricevuto un’offerta milionaria per cedere la casa di famiglia. Alex, che ha urgentemente bisogno di soldi, vorrebbe venderla mentre gli altri non sono d’accordo. La decisione, dopo molte discussioni, viene messa ai voti. In quest’atmosfera di incredulità riaffiorano ricordi, rancori, incomprensioni e cose mai dette che raccontano le tante sfaccettature dei rapporti familiari con gli inevitabili riflessi sentimentali e con tante sorprese e colpi di scena divertenti ed emozionanti.La commedia è una pièce teatrale divertente, ma che al tempo stesso racconta di emozioni e sentimenti in cui tutti possono identificarsi.
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Giovedì 21 Febbraio 2019 | NOTTI DI FOLLIA di Josiane Balasko con Debora Caprioglio e Corrado Tedeschi e con Alessandro Marmorini regia di Antonio Zavatteri | Un incontro inatteso al bar di una stazione. |
Mercoledì 6 Marzo 2019 | BOLERO – SAGRA DELLA PRIMAVERA Coreografie di Enrico Morelli e Michele Merola Musiche di Igor Stravinskiy, Maurice Ravel e Stefano Corrias Produzione Ass. Cult. MMCDC MMContemporary Dance Company Con la collaborazione di A. Artisti Associati | BOLERO Nel realizzare una nuova versione coreografica del Bolero, Michele Merola si è confrontato con questa musica ossessiva e ripetitiva, giungendo a proporci un lavoro dove la danza, in stretta simbiosi con la musica, veicola una sorta di astratta “ fiaba amara”, allegoria del dolore di vivere e dell’incomprensione fra esseri umani. Meccanismo ad orologeria dalla rigorosa precisione, Bolero (1928) è ancora oggi tra i brani più noti e ascoltati della storia della musica: una delle ragioni della fortuna del pezzo sembra essere fortemente legata all’evocazione di immagini di sensualità che questo suscita, anche quando tali suggestioni sono contrassegnate da una sostanziale ambiguità. LA SAGRA DELLA PRIMAVERA Il 29 Maggio 2013 Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij ha compiuto cento anni, e tutto il mondo della danza ricorda e celebra questo evento. Possente capolavoro musicale, scritto per un organico orchestrale al gran completo, Le Sacre è ispirato a una antica leggenda slava: ad ogni primavera una vergine doveva essere ritualmente sacrificata, affinché la terra potesse rifiorire. Nella propria interpretazione del Sacre, il coreografo Enrico Morelli si accosta con profondo rispetto a questa partitura. Nell’allestimento si rispecchia un risvolto dell’affannoso dinamismo del nostro tempo. Per combattere antiche e nuove paure, ed esorcizzare il male di vivere che accompagna il presente, ogni occasione è buona per individuare un capro espiatorio.
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Venerdì 15 Marzo 2019 | IL PADRE Di Florian Zeller Con Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere E con David Sebasti, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo, Riccardo Floris Regia di Piero Maccarinelli Produzione Goldenart Production | Andrea è un uomo molto attivo, nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza. Ma l’inesorabile avanzare della malattia la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Lei crede che sia la soluzione migliore per il padre che ha tanto amato e con cui ha condiviso le gioie della vita. Ma le cose non vanno del tutto come previsto: l’uomo si rivela essere un personaggio fantastico, colorato, che non è affatto deciso a rinunciare alla sua indipendenza... La sua progressiva degenerazione getta nella costernazione i familiari, ma la sapiente penna di Zeller riesce a descrivere una situazione che, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia. Tutto a poco a poco va scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia. La perdita dell’autonomia del padre, Andrea, progredisce a tal punto che Anna è costretta a dover prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà. La forza di questa pièce consiste nel saper raccontare col sorriso e con ironia, delicatezza e intelligenza, lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone. Con grande abilità l’autore ci conduce a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il nostro protagonista incappa, il quale perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall'immaginario, ci coinvolge con grande emozione in questo percorso dolorosamente poetico. |
Martedì 26 Marzo 2019 | BEATLES, CONCERTO MITTELEUROPA ORCHESTRA Musiche dei Beatles Con arrangiamenti di Valter Sivilotti Con la Mitteleuropa Orchestra Diretta dal M° Marco Guidarini Produzione Ass. Cult. Orchestra Regione del Friuli-Venezia Giulia | La Mitteleuropa Orchestra diretta dal maestro Ernest Hoetzl eseguirà un irrinunciabile repertorio interamente dedicato ai Beatles, con gli arrangiamenti di Daniele Russo e la supervisione di Valter Sivilotti. Il programma del concerto prevede una selezione di brani leggendari che hanno reso mitici i Beatles che daranno vita a un concerto coinvolgente e denso di emozioni, adatto a un pubblico di tutte le età. Programma Eleanor Rigby – Lennon/McCartney Strawberry fields forever – Lennon/McCartney Get back – Lennon/McCartney Something – Harrison Day tripper – Lennon/McCartney Yesterday – Lennon/McCartney Hey Jude – Lennon/McCartney The long and winding road – McCartney She loves you – Lennon/McCartney Michelle – Lennon/McCartney All you need is love – Lennon/McCartney Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band – Lennon/McCartney I am the walrus – Lennon/McCartney Come together – Lennon/McCartney
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Giovedì 4 Aprile 2019 | LIBERA NOS DOMINE Di e con Enzo Iacchetti Regia Alessandro Tresa Musiche Originali Marcello Franzoso Animazioni e vfx Francesco Crispi Canzoni dal vivo di E Iannacci, F. Guccini, G. Faletti, G. Gaber, E. Iacchetti Arrangiate da Marcello Franzoso Prodotto da Nito Produzioni srl e Parmaconcerti | Il nuovo spettacolo di Enzo Iacchetti, esprime il desiderio di comunicare parole e musiche nel puro stile Teatro-Canzone. Iacchetti si stacca dal cabaret per arrivare a maturare considerazioni che lo allontanano da come lo conosciamo in tv. Chi lo ha seguito recentemente in teatro, (IL VIZIETTO, MATTI DA SLEGARE, CHIEDO SCUSA AL SIGNOR GABER) ha già capito la sua voglia di crescere, come autore e come attore. Lo fa con uno spettacolo completamente nuovo, aiutato da effetti speciali coinvolgenti. Solo in scena, Iacchetti è prigioniero dell’attualità e vuole liberarsi dai dubbi che lo affliggono sul progresso, amore, amicizia, emigrazione, religione offrendoci un’ultima ipotesi di rivoluzione. Affronta con ironia e provocazione la sua prigionia facendo ridere ma soprattutto emozionare con la rabbiosa delicatezza con cui cerca di salvarsi. Ce la farà o sarà soltanto un grido di speranza ?
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teatroristori@cividale.net - Fb: @Teatroristori
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